Il raddoppio ferroviario Patti- Castelbuono è la vera priorità per salvare il territorio dei Nebrodi dall’emarginazione
Sorprende non poco il contenuto del comunicato stampa del 04/04/2023 della Presidenza della Regione Siciliana recante il titolo “Infrastrutture, incontro al ministero su strade e ferrovie siciliane. Aricò: «Non solo Ponte»”,
che riferisce di un “vertice” al ministero delle Infrastrutture sulle priorità della Regione Siciliana per quanto riguarda strade e ferrovie, laddove non si rinviene una sola parola riferibile alla più annosa delle questioni infrastrutturali-ferroviarie siciliane concernente il completamento del raddoppio della più importante tra queste: quello della tratta Castelbuono-Patti del famigerato e, forse ormai dimenticato, corridoio “Berlino-Palermo (n. 1)” prima e poi network “Berlino-Palermo-Trapani (n.1)”.
Molto laconicamente, in materia infrastrutturale-ferroviaria vi si legge soltanto: “Sul versante ferroviario, la Regione ha rimarcato l’importanza di completare il tracciato dell’anello regionale e di lavorare all’ammodernamento e alla velocizzazione delle tratte, sottolineando la necessità di migliorare l’offerta di trasporto intermodale tra i principali aeroporti dell’Isola, nello specifico tra Punta Raisi e Birgi e tra Comiso e Fontanarossa”.
Nulla, pertanto, che faccia presagire la sussistenza di una vera consapevolezza, a livello di Governo Regionale (nell’occasione rappresentato dall’Assessore regionale Alessandro Aricò e dal dirigente generale del dipartimento, Salvo Lizzio) di quali siano le priorità vere di una ipotetica agenda di governo di livello regionale preordinata a garantire la pianificazione della spesa destinata alle infrastrutture dei trasporti isolane e la relativa destinazione alle infrastrutture di vero valore strategico per la Sicilia, per l’economia regionale e per il miglioramento delle condizioni di abitabilità di vastissimi territori.
La situazione, peraltro, sembra complicarsi ulteriormente per la necessità, manifestata sempre dall’Assessore Aricò, di dovere fronteggiare una nuova preminente emergenza, quella di “Agrigento Capitale italiana della Cultura 2025” e che “quindi dobbiamo prepararci per le infrastrutture sapendo che verranno milioni di visitatori per Agrigento.” Nell’occasione, ha tenuto però a comunicare buone notizie, dopo la riunione verticistica a Roma per quanto riguarda strade e ferrovie. “Abbiamo parlato di ponte in funzione di tutto il traffico veicolare che attraverserà il ponte sullo stretto di Messina. Si è parlato di velocità sostenuta, quella che ci potrà essere tra PalermoCatania e Catania-Messina.” Per poi chiarire ulteriormente “All’attenzione del ministero abbiamo posto il tema del riammodernamento della Palermo-Messina, arteria molto importante per la mobilità.”, riferendosi, ovviamente, alla A20. Tutto molto chiaro, quindi.
Con l’intento di riaffermare ancora una volta la necessità di mettere al primo posto dell’agenda del Governo Regionale in materia di infrastrutture, in forma permanente sino alla sua realizzazione, tale completamento, il GAL Nebrodi Plus propone ai Sindaci dei comuni, che fanno parte del partenariato dell’associazione, ai rappresentanti delle Organizzazioni dei pendolari attive sull’argomento, alle Organizzazioni imprenditoriali e sindacali, nonché alle deputazioni regionale e nazionale di dare vita a manifestazioni di confronto e di rivendicazione al fine di accelerare ogni procedura finalizzata al raggiungimento dell’obiettivo.
Non c’è più tempo da perdere, se si vuole tentare di salvare questo territorio dall’emarginazione cui secolarmente è stato relegato prima dalla storia ed ancora oggi dalla politica.