Nuove tecnologie per i piccoli porti dell’Adriatico

Nuove tecnologie per i piccoli porti dell’Adriatico

Bari – Più opportunità di crescita per i piccoli porti dell’Adriatico grazie alle nuove tecnologie. Tra le azioni pilota, sarà possibile ricorrere a sistemi di videosorveglianza per il tracciamento automatico delle imbarcazioni e giungere all’identificazione dei posti barca, liberi e occupati. Azioni che consentiranno di ridurre i costi di gestione e supervisione dei porti e ottimizzare le risorse disponibili. Tra le altre novità, lo sviluppo di una Ecolabel: una certificazione di eccellenza per i piccoli porti in termini di sostenibilità ambientale.

Procede così il progetto Interreg Italia-Croazia FRAMESPORT, FRAMEwork initiative fostering the Sustainable development of Adriatic small PORTs. Il tema  è stato al centro del webinar «Small ports as drivers of socio-economic and sustainable development of the Adriatic area: challenges and opportunities», promosso da CORILA (capofila) nell’ambito del Salone Nautico di Venezia 2021. Durante i lavori è emersa la volontà di far ripartire l’intero settore che vede nella cooperazione un elemento strategico di sviluppo. Dopo due anni di attesa e preparativi, la seconda edizione del Salone è tornata in grande stile, registrando oltre 160 espositori, 30.000 visitatori e un ampio ventaglio di eventi in presenza e online.

FRAMESPORT è quindi entrato nella Fase 2. Prevede l’attivazione di un dialogo costruttivo con gli stakeholder dei diversi territori e la raccolta capillare di informazioni; tutte relative ai servizi e infrastrutture dei piccoli porti dell’area di Programma attraverso un questionario dedicato. Una mappatura completa e precisa necessaria ai fini della definizione del quadro strategico che il progetto FRAMESPORT mira a realizzare. Dati che andranno a costituire un database completo e aggiornato dei piccoli porti dell’Adriatico e dei loro servizi.

 Le azioni pilota – Proseguono anche i lavori per lo sviluppo delle azioni pilota concepiti dai singoli partner del progetto che prevedono iniziative legate a specifici macro temi: dalla creazione di applicazioni ICT, alla pianificazione del territorio, alla protezione dell’ambiente e allo sviluppo delle potenzialità dei piccoli porti in termini di business. Tutto ciò, partendo da un’analisi delle best practice a livello internazionale e delle nuove opportunità da cogliere: tra le tante, lo sviluppo di una Ecolabel, una certificazione di eccellenza per i piccoli porti in termini di sostenibilità ambientale. Altre iniziative pilota si concentreranno invece sull’ottimizzazione e l’implementazione di servizi volti ad integrare i piccoli porti con il territorio. Verranno inoltre sviluppate delle applicazioni ICT e servizi dedicati al monitoraggio e alla semplificazione della gestione dei piccoli porti, oltre ad iniziative di formazione, dedicate invece allo sviluppo di nuove competenze inerenti al tema portuale marittimo.

 Tecnologie di nuova generazione  – Diverse le azioni concepite dal progetto FRAMESPORT per far fronte alle sfide future nella gestione dei piccoli porti. Una azione pilota, per esempio, sarà messa in atto dall’autorità portuale di Umag-Novigrad. Prevede l’uso di sistemi di videosorveglianza per il tracciamento automatico delle imbarcazioni con sistemi di riconoscimento basati sull’intelligenza artificiale e visori a infrarossi. Sarà inoltre implementato un innovativo sistema di radiofrequenza per l’identificazione dei posti barca occupati e liberi con la trasmissione delle informazioni alla piattaforma di FRAMESPORT. Il tutto finalizzato a introdurre nuove tecnologie con l’obiettivo di ridurre i costi di gestione e supervisione dei porti e ottimizzare le risorse disponibili.

 Vieste, Trani e Otranto – «In Asset, partner di FRAMESPORT – commenta il direttore generale dell’agenzia Elio Sannicandro – stiamo monitorando i porti di Vieste, Trani e Otranto. Il nostro obiettivo è aiutare a rendere maggiormente attraenti, per i turisti e non solo, gli scali di queste tre cittadine marinare uniche per storia e valore paesaggistico-architettonico. Offrire loro l’opportunità di essere competitivi, rispetto ad altri piccoli approdi dell’Adriatico, rappresenta un valore aggiunto per tutta l’economia del territorio».

Pubblicato su lagazzettadelmezzogiorno.it
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